Quando abbiamo ospiti a cena spesso e volentieri diamo per scontato che i vini bianchi debbano stare in frigorifero per qualche ora e che i vini rossi invece possono tranquillamente stare in casa fino al momento della cena.
A dire il vero, ogni vino ha bisogno di una temperatura diversa per essere valorizzato: generalmente più è giovane, più bassa sarà la temperatura di servizio.
Devi considerare la temperatura un po' come un vestito che valorizza la silhouette di una persona: è ovvio che lo stesso abito che si adatterà alle forme di una persona magari non calzerà bene ad un'altra. Allo stesso modo, una bollicina servita a 18 gradi andrà a perdere tutta la sua piacevole acidità e freschezza mentre un vino rosso servito a 5 gradi non riuscirà a far risaltare i suoi tannini, in quanto il freddo avrà un effetto astringente.
In generale il vino rosso va servito ad una temperatura compresa tra i 14 e 20 gradi; è dunque logico che d’estate il vino rosso va in frigo, certo non per un periodo troppo lungo, ma 30 minuti saranno più che sufficienti.
Come dicevamo, ogni vino per essere gustato al meglio deve essere versato nel calice con una temperatura adatta alla sua struttura e alla sua tannicità e ciò si traduce fondamentalmente nella suddivisione in due categorie di vini rossi: quelli giovani e quelli più maturi:
Tra gli accorgimenti da tenere a mente per una conservazione ottimale, i primi che vengono di solito in mente sono di certo la temperatura e l’umidità, ma non sono gli unici fattori da prendere in considerazione se vogliamo tenere al sicuro le nostre amate bottiglie:
Certo che l’ideale sarebbe avere una cantinetta per il vino rosso con temperatura controllata a 18 gradi, in modo da evitare ogni sorta di sbalzo di temperatura.
Adesso sapete sia a che temperatura conservare il vino rosso che i vari accorgimenti per tenerlo al sicuro e soprattutto a che temperatura si beve il vino rosso; quindi, non vi rimane altro che preparare una bella cena in compagnia di amici e lasciarvi ispirare dai nostri vini!